si è rotto un bicchiere

ero un ragazzino, ero in vacanza, avevo finito di fare la seconda media da un mese circa. ero a casa, probabilmente a giocare, ora non ricordo. sento uno strillo di quelli soliti che fa mia madre quando tipo gli cade un piatto e che io gli dicevo, e gli dico, "mà, e che è? sembra che te stanno a sparà!". 57 giorni prima ero ancora a casa, ma questa volta era mattina, prima di andare a scuola e mentre faccio colazione guardo la televisione, vedo un cratere nella strada, un pò di poliziotti e sento che al telegiornale si parla di qualcosa di grave. non capisco bene che cosa sia successo, uno di quei fatti "da grandi" che mi annoiavano probabilmente. mamma mi conferma che è successa una cosa grave, ma non ho ricordo di quello che mi disse. mi ricordo invece quello che disse la professoressa Volpe, insegnante sicula, terribile e con un occhio di vetro, di storia e geografia, con quell'aria minacciosa che ci spaventava anche quando ci parlava della coltivazione dei tuberi in Molise, "Avete visto che è successo oggi??? Hanno ammazzato a Falcòne, e il prossimo sarò Bozzellino". mia madre era ancora lì che parlava da sola davanti alla televisione e io decisi di andare in cucina per sapere se si fosse rotto un bicchiere o piegata una forchetta. invece mi fermo davanti alla televisione e ricordo un senso di torpore e un brivido nel vedere il fumo e sentire le sirene dietro alla voce del giornalista e la gente affacciata ai balconi. sono passati 15 anni e ho ancora i brividi.