mercoledì 10 giugno 2009

Lettera a Napolitano

Caro Presidente, con un senso di urgenza e di profonda preoccupazione scrivo per segnalare a Lei, in quanto rappresentante e garante della Democrazia Italiana, quanto sta accadendo in Parlamento in questi giorni in merito al Lodo Alfano. Sono sicuro che Lei sia già a conoscenza di tutto, ma mi chiedo come sia possibile che nemmeno di fronte alle istanze proposte dal Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso il Parlamento abbia ritirato o emendato il cosiddetto Lodo Alfano. Dunque chiedo a lei, garante della Democrazia e della Costituzione, di farsi sentire in tal senso per permettere ai magistrati e ai giornalisti di fare bene il proprio lavoro e al fine di dare un segno contrario alla "personalizzazione" che in questi anni sta assumendo la politica e la legislatura italiana. La ringrazio per quanto fa per il Popolo italiano, Fiducioso del suo impegno. Distinti Saluti

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